Gulliver's travels
Gulliver’s travels ( Jonathan Swift)
Riassunto
Part 1
A voyage to Lilliput – viaggio a Lilliput
Lemuel Gulliver nacque in Inghilterra nel 16.--.
Lui studiò medicina ma a Londra non si guadagnava molto.
Gulliver amava navigare, quindi decise di fare il medico di bordo.
Un giorno viaggiando sulla nave “Antelope” ci fu una tempesta, la nave affondò, ma, sebbene esausta, riuscì a raggiungere la terra ferma e si addormentò. Al risveglio si ritrovò legato e circondato da centinaia di omini che parlavano una lingua incomprensibile. Dai loro gesti comprese che lui era loro prigioniero e che quello era il paese di Lilliput.
Lui cominciò a gridare e gli omini si spaventarono e iniziarono a lanciargli frecce, talmente piccole che gli davano la sensazione di punture sul corpo.
Quando Gulliver sentì fame, gli omini gli servirono del vino e del cibo, tutto proporzionato alla loro statura. Poi gli omini con degli alberi costruirono un macchinario della sua misura per trasportarlo in un altro luogo.
Mentre Gulliver dormiva gli omini lo spostarono sulla macchina e 1500 cavalli lo trascinarono verso la città per portarlo davanti al re. Arrivati al palazzo lo fecero entrare e poi lo legarono con 91 catene e 36 lucchetti.
Gulliver was a doctor on a ship. During a tempest the ship sank and he swam to the land. When he woke up he found himself tied up surrounded by tiny man speaking a foreign language. They explained him he was their prisoner and he was at Lilliput.
Gulliver era un dottore che lavorava su una nave. Durante una tempesta la nave affondò, lui nuotò verso la terra ferma. Quando si svegliò si trovò legato e circondato da omini che parlavano una lingua straniera. Gli spiegarono che lui era loro prigioniero e che si trovava a Lilliput.
Part 2
La vita a Lilliput
Il giorno seguente il re andò ad incontrare Gulliver ma non riuscirono a comunicare per via della lingua. Il re lo affidò ai suoi soldati. Non tutti erano gentili con Gulliver e quando il capitano se ne accorse fece legare alcuni di loro e li diede in mano a Gulliver per punirli. Tutti si meravigliarono quando videro che Gulliver prese un coltellino dalla sua tasca e liberò gli uomini che volevano fargli del male. Questo gesto piacque ai lillipuziani.
Il re ordinò di insegnare la loro lingua a Gulliver, il quale la apprese in 1 mese. Poi il re ordinò di perquisirlo per vedere se era armato e Gulliver volle mostrare lui stesso cosa aveva in tasca, ma il re disse che la legge di quel paese obbliga che i soldati facciano la perquisizione, ma chiese a Gulliver di aiutarli. Quindi Gulliver mise gli omini nelle sue tasche e loro fecero un resoconto scritto di quello che ci trovavano: una scatolina per tabacco, le veline, un orologio, telescopio, delle armi legate alla cintura con proiettili e polvere da sparo di cui loro non ne conoscevano l’uso. Gulliver non mostrò loro la tasca dove c’erano i suoi occhiali.
Tutti erano contenti del comportamento di Gulliver. I bambini giocavano a mosca cieca tra i suoi capelli, e ballavano nelle sue mani.
Ad un cero punto Gulliver mostrò al re la sua pistola e gli chiese se voleva che sparasse per lui.
Il rumore del colpo spaventò tutti.
Tutti erano contenti del comportamento di Gulliver e il re lo invitò a vedere delle danze speciali che consistevano nel danzare su una corda sospesi in aria. Le danze erano molto pericolose e spesso succedeva che qualcuno cadesse restando ferito. Al miglior danzatore veniva dato come premio un lavoro governativo.
Un'altra danza molto pericolosa consisteva nel saltare sopra o sotto un palo tenuto dal re, il quale lo muoveva in continuazione, sollevandolo o abbassandolo e il danzatore doveva prevedere come il re aveva intenzione di muoverlo. Tra i migliori danzatori ne venivano premiati 3.
Il primo conquistava un nastro blu, il secondo un nastro rosso al terzo veniva dato un nastro verde. Per divertire il re un giorno Gulliver organizzò una parata speciale: prese dei bastoni, li legò al suo fazzoletto e sollevò alcuni cavalieri del re facendo una parata in aria.
Il re fu molto divertito e Gulliver gli chiese di liberarlo, e lui accettò a condizione che Gulliver promettesse di non lasciare mai Lilliput senza il suo consenso e che lo aiutasse in caso di guerra.
People in Lilliput were kind with Gulliver, except some soldiers, so the colonel gave them to Gulliver to punish them, but Gulliver didn’t punish them, so he earned more respect.
Gulliver asked to be set free and the king accepted but asked him to promise not to leave without his permission and to help Lilliput people in case of war.
La gente di Lilliput era gentile con Gulliver, eccetto alcuni soldati, così il colonnello li diede a Gulliver per punirli, ma lui non li punì, così guadagnò più rispetto.
Gulliver chiese di essere liberato ed il re accettò ma gli chiese di promettere di non partire da Lilliput senza il suo permesso e di aiutarlo in caso di guerra.
Part 3
The war of the eggs
Gulliver chiese al re di visitare Mildendo, capitale di Lilliput. Gulliver visitò (guardando attraverso le finestre) anche il castello. Gulliver restò a Mildendo 2 settimane. Un giorno un ministro del re andò da Gulliver per chiedergli un aiuto nella guerra contro il popolo di Blefuscu.
Il motivo della guerra, secondo in parere di Gulliver, era proprio strano: per il modo in cui bisogna rompere le uova.
Poiché un giorno il nonno del re si tagliò un dito rompendo l’uovo dalla base più grande , decise che tutti dovrebbero rompere l’uovo dalla base più piccola. La gente non accettò e ci fu una guerra civile, molti morirono durante gli scontri. I rivoltosi si rifugiarono in un’altra città, Blefuscu.
Ora, il popolo di Befluscu aveva intenzione di attaccare Lilliput per mare.
Gulliver aspettò che calasse il buio e si recò a Blefuscu. Legò le navi militari di Blefuscu ad una corda e li trasportò a Lilliput, lasciando i soldati di Blefuscu terrorizzati.
Il re di Lilliput volleva portare avanti la guerra ma Gulliver rifiutò.
Un giorno dei messaggeri di Blefuscu invitarono Gulliver a visitare la loro città, Gulliver accettò dopo aver chiesto il consenso del re di Lilliput, il quale acconsentì sebbene contrariato. L’indomani ci fu un incendio al castello che Gulliver spense urinandoci sopra.
Sebbene esistesse la pena di morte per chi urinasse vicino al castello, il re perdonò Gulliver, ma la principessa non concordò.
Blefuscu was a town that was going to make war against Lilliput. The causes of the war were very strange: the way to open the eggs. Gulliver helped Lilliput army against Blefuscu without killing anyone. So Gulliver earned also Blefuscu friendship. One day Lilliput caste was on fire and Gulliver saved the castle by urinating on it. The king was thankful to Gulliover, but the princess wasn’t.
Blefuscu era una città che aveva intenzione di fare Guerra contro Lilliput. Le cause della guerra erano molto strane: il modo di aprire le uova. Gulliver aiutò l’esercito di Lilliput contro Blefuscu senza uccidere nessuno. Così Gulliver guadagnò anche l’amicizia del popolo di Blefuscu. Un giorno il castello di Lilliput prese fuoco e Gulliver salvò il castello urinandoci sopra. Il re fu grato a Gulliver ma la principessa non lo fu.
Part 4
I costumi (le abitudini) di Lilliput
Gulliver dice che un giorno scriverà un libro sul regno di Lilliput, di come la gente vive e i loro usi e costumi.
A Lilliput la gente è alta circa 6 inches (circ 15 cm) e tutti gli animali e le piante sono alti in proporzione. Il cavallo più alto misura 12 cm e la pecora misura circa 2,54 cm. Alcuni animali sono così piccoli che non si riescono a vedere. I lillipuziani scrivono in diagonale da sn a ds.
Loro ritengono che il commercio sia molto importante e puniscono con pena capitale il reato di frode.
Inoltre, loro puniscono i comportamenti sbagliati, ma premiano i comportamenti corretti, cosa che in Inghilterra non accade.
A quelli che si comportano bene a lungo viene riconosciuto un titolo speciale e gli viene dato del denaro dal Governo.
Per quanto riguarda l’educazione dei bambini, essi vengono portati via dalle famiglie e vengono mandati in scuole diverse a seconda della famiglia di provenienza. Ai ragazzi e alle ragazze è proibito parlare con le inservienti delle scuole per evitare che ascoltino storie stupide da persone ignoranti. Ai genitori è concesso far visita ai figli una o due volte l’anno, ma non possono portare loro regali.
I bambini delle famiglie più povere non vanno a scuola. Ai poveri viene data una pensione. Non esistono mendicanti a Lilliput..
Un giorno una persona importante informò Gulliver che il re era arrabbiato con lui perché non aveva accettato di fare guerra contro Blefuscu, ma non aveva intenzione di ucciderlo, si sarebbe accontentato di cavargli gli occhi. Così Gulliver decise di rifugiarsi a Blefuscu. Un giorno, mentre passeggiava sulla spiaggia vide una barca di dimensioni normali, l’avvicinò alla spiaggia e chiese al re di Blefuscu un aiuto per tornare in Inghilterra. Il re gli diede delle provvigioni e Gulliver partì. Presto avvistò in mare una nave normale e lui chiese al capitano di prenderlo a bordo. Quando Gulliver gli raccontò dei lillipuziani, il capitano non gli volle credere finché Gulliver non mostrò una pecorella che gli era stata data dal re di Blefuscu.
One day an important person told Gulliver that the king was planning to blind him, so Gulliver asked hospitality to Blefuscu king. During a walking by the beach, Gulliver saw a boat of a normal size and asked Blefuscu king to help him go back to England. Not only he accepted, but he also gave him something to eat during the jurney.
Later he met a ship and he asked the captain to take him to England. When Gulliver told him about Lilliput, the captain didn’t believe him, until he showed him the tiny sheep the king gave him.
Un giorno, una persona importante raccontò a Gulliver che il re stava pianificando di accecarlo, così Gulliver chiese ospitalità al re di Blefuscu. Durante una passeggiata lungo la spiaggia, Gulliver avvistò una barca di dimensioni normali e chiese al re di Blefuscu di aiutarlo a tornare in Inghilterra. Non solo lui accettò, ma gli diede anche qualcosa da mangiare durante il viaggio.
Più tardi, incontrò una nave e chiese al capitano di riportarlo in Inghilterra. Quando Gulliver gli parlò di Lilliput il capitano non volle credergli finché lui non gli mostrò la pecorella che il re gli aveva regalato.
Part 5
Viaggio a Brobdingnag
Tornato in Inghilterra Gulliver pensava spesso a Lilliput e a Brefuscu sperando che non si fronteggiassero più in guerra e un giorno ripartì per un altro viaggio su una nave chiamata ADVENTURE. Un giorno ci fu una tempesta e non si capiva più dove si stava andando.
Avendo avvistato la terra, la nave approdò per fare rifornimento di acqua fresca. I marinai e Gulliver scesero a terra che sembrava fosse deserta, ma, tornando in spiaggia, Gulliver vide che i suoi compagni di viaggio stavano remando velocemente verso la nave inseguiti da un uomo gigantesco.
Gulliver scappò in cima ad una collina da dove vide dei campi di grano con piante talmente alte che poteva nascondercisi dentro. Un contadino stava tagliando il grano e Gulliver fece di tutto per farsi notare per non rischiare di essere ucciso. I giganti non capivano che animale fosse lui.
Il contadino riuscì a capirlo e lo portò a casa da sua moglie.
IL contadino aveva un figlio di 10 anni e un bambini di 1 anno. Per osservarlo bene, il ragazzo più grande sollevò Gulliver dai piedi, e quello più piccolo lo prese e se lo mise in bocca.
Ad un certo punto entrò in cucina anche il gatto che lo prese tra le sue zampe, per fortuna senza fargli male.
La signora lo portò sul suo lettone dove Gulliver cadde addormentato, ma quando si svegliò vide due ratti grandi come dei cani. Gulliver riuscì ad ucciderne uno, con grande gioia della moglie del contadino. In famiglia c’era anche una bambina molto gentile che si prese molta cura di Gulliver.
Gulliver hid in the corn, but when he saw a giant cutting the corn he showed himself. The giant could understand him and took him home were he lived with his wife a 10 year-old son, a one-year old baby and a daughter who looked after him.
Gulliver si nascose nel grano, ma quando vide un gigante che mieteva si mostrò. Il gigante riusciva a capirlo e lo portò a casa dove viveva con sua moglie, un figlio di 10 anni, uno di 1 anno e una figlia che si prese cura di lui.
Part 6
La mia carriera da teatrante
Un giorno un amico del fattore consigliò all’uomo di portare Gulliver al mercato per mostrarlo alla gente e usarlo per riceverne dei guadagni. La figlia del fattore non era d’accordo ma accettò. Presto il fattore decise di girare per le città. Gulliver ne soffriva, al punto che si stava ammalando, ma a contadino interessava solo guadagnare.
Un giorno, un messaggero del re si recò dal fattore per chiedergli di recarsi al castello per far esibire Gulliver davanti al re. Venne preparato uno show speciale per tale occasione.
One day a farmer’s friend suggested him to use Gulliver to make a business showing Gulliver on the market place. Soon, everybody spoke about Gulliver and the farmer earned a lot of money. One day a messenger of the king asked the farmer to take Gulliver to the palace to make a show.
Un giorno un amico del contadino consigliò all’uomo di usare Gulliver per fare affari mostrandolo sulla piazza del mercato. Presto, tutti parlarono di Gulliver e il contadino guadagnò tanti soldi.
Un giorno un messaggero del re chiese al contadino di portare Gulliver al castello per fare uno show.
Part
a Regina
Gulliver fece il suo show speciale davanti alla regina, la quale fu molto divertita e chiese al contadino di vendergli quell’omino e lui acconsentì. Il re e la regina fecero costruire per Gulliver una casetta molto accogliente e con materiale soffice per evitare che si facesse male durante il trasporto. Nella sua casetta Gulliver conservava oggetti interessanti come un dente di un servo. Ma la vita da persona minuscola era molto difficile: un giorno dovette combattere con delle vespe giganti che entrarono nella sua casa, un’altra volta venne lasciato in giardino quando all’improvviso ci fu una grandine che colpì Gulliver violentemente, un’altra volta la regine gli fece costruire una barca e lo fece mettere in un contenitore d’acqua posizionato in giardino e una rana vi saltò dentro rischiando di farla affondare. Inoltre, il nano del castello, geloso delle attenzioni che non riceveva più dalla regina, gli faceva dei dispetti buttandolo in un recipiente pieno di crema, o negli ossi nel piatto della regina o scuotendo un albero di mele sotto il quale Gulliver stava passeggiando, rischiando di farlo schiacciare dalle mele che cadevano. Altri pericoli erano il cane del giardino che un giorno lo prese in bocca e la scimmia del castello che lo portava con sé nei punti più alti del castello.
Gulliver passò 2 anni al Castello. Un giorno il re lo portò in riva al mare e un servo lo lasciò lì. Gulliver si addormentò e quando si svegliò si accorse che la sua casa veniva trasportata da un’aquila nel cielo. Dopo un po’, degli uccelli attaccarono l’aquila la quale fece cadere la casetta in mare.
Il capitano di una nave inglese passò di là e recuperò questa strana casa. Gulliver gli raccontò la sua avventura, ma il capitano non gli credette finché Gulliver non gli mostrò il gigantesco dente del servo del re di Brobdingnag che lui aveva conservato nella casetta.
The queen was very amused about Gulliver’s show and she asked the farmer to sell him to her and he accepted. Soon Gulliver earned the queen’s friendship and he asked her to keep the farmer’s daughter in the castle.
In the castle Gulliver had to face a lot of dangers: a storm in the garden, the queen’s dwarf’s jealousy, the dog and the monkey.
La regina fu molto divertita dallo show di Gulliver e chiese al contadino di venderglielo, e lui accettò. Presto Gulliver conquistò l’amicizia della regina e le chiese di tenere nel castello anche la figlia del contadino.
Nel castello Gulliver dovette far fronte a tanti pericoli: un temporale nel giardino, la gelosia del nano della regina, il cane e la scimmia.
Part 8
Viaggio a Laputa e Balnibarbi
Dopo solo 10 giorni che Gulliver era a casa, arrivò il capitano della nave Hope - well (Robinson) che lo invitò a salpare con lui offrendogli tanti soldi. Poi salparono per recarsi nelle Indie orientali. Quando però arrivarono, la merce da comprare non era ancora pronta, così il capitano comprò a Gulliver una navicella per girare le isole intorno e comprare ciò che desiderava.
Ma, dopo poco la navicella fu attaccata da pirati i quali se ne impossessarono lasciando Gulliver su una canoa con cibo sufficiente solo per 4 giorni.
Dopo aver vagato per dei giorni, Gulliver vide un’isola volante che copriva il cielo. Il popolo di quest’isola era molto strano. Avevano la testa piatta, un occhio guardava in su ed uno in giù . I ricchi indossavano vestiti con figure di stelle e strumenti musicali.
Gli abitanti di quest’isola volante amavano la matematica e la musica e parlavano sempre e solo di questo. Non era affatto interessati ad ascoltare le avventure di Gulliver e al paese da cui proveniva. Quando parlavano non riuscivano ad ascoltare quello che avevano da dire gli altri, per cui i ricchi avevano servi che portavano sempre un bastone col quale toccavano la bocca del padrone ogni qual volta si chiedeva loro di ascoltare quello che dicevano le altre persone. Queste persone erano brave nel fare teorie, ma non erano affatto in grado di costruire alcunché. Dopo un po’ di tempo loro non parlavano più con Gulliver.
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Un giorno, Gulliver chiese al re di poter visitare il resto dell’isola e lui acconsentì. In quest’isola Gulliver conobbe un cugino del re, l’unico interessato alle sue avventure e al suo paese d’origine, ma per questo motivo tutti lo consideravano pazzo. Dopo un mese in quest’isola Gulliver aveva voglia di tornare in Inghilterra
A Lagado, capitale dell’isola Gulliver incontrò Lord Munodi, amico del cugino del re, il quale gli mostrò l’isola. Lord Munodi gli spiegò che un tempo, fino a 40 anni prima, quella terra era ben organizzata, ma un giorno arrivarono delle persone da Balnabarbi a Laputa e portarono con loro le idee da matematici, ma nessuna funzionava. Loro chiesero al re di fondare un’accademia a Lagado dove si riunivano tutti i professori, ma questi non lavoravano mai a un progetto comune, ognuno lavorava al proprio progetto senza concludere niente: un professore stava progettando di ricavare i raggi solari dai cetrioli; un altro stava progettando di rendere le conversazioni più brevi usando un linguaggio con solo sostantivi; un altro stava progettando un altro tipo di linguaggio usando oggetti anziché parole per cui la gente avrebbe dovuto muoversi sempre con un sacco contenente gli oggetti di cui voleva parlare e da mostrare alle persone con le quali voleva conversare.
After 10 days in England the captain of the ship Hope-well asked Gulliver to follow him in a journey to east indies. Gulliver accepted, but when they arrived, the goods he wanted to buy were not ready, so captain Robinson bought a small ship for Gulliver to move in the islands nearby.
During his trip Gulliver found a flying isle inhabited by strange people. They had a very flat head and they were only interested in mathematics and music. This people were not interested in Gulliver’s adventures and country, so, after a month Gulliver wanted to go back home.
Dopo 10 anni in Inghilterra, il capitano della nave “buona speranza” chiese a Gulliver di seguirlo in un viaggio nelle Indie orientali. Gulliver accettò, ma quando arrivarono, la merce che voleva comprare non era pronta, così il capitano Robinson comprò una navicella per Gulliver per spostarsi nelle isole vicine.
Durante il suo viaggio Gulliver trovò un’isola volante abitata da gente strana. Loro avevano una testa molto piatta ed erano interessati solo alla matematica e alla musica. Questo popolo non era interessato alle avventure e al paese di Gulliver, così dopo un mese Gulliver voleva tornare a casa.
Part 9 viaggio a Glubbdubrib e Luggnagg
Gulliver decise di lasciare Lagado per tornare in Inghilterra così andò al porto di Maldonada dove avrebbe preso una nave per Luggnagg che sarebbe salpata per raggiungere il Giappone, e qui avrebbe preso una nave per l’Europa. Ma la nave da Maldonada sarebbe partita dopo un mese. Nell’attesa Gulliver volle visitare l’isola di Glubbdubrib il cui nome significa “mago”.
Il governatore di questo posto aveva dei servi molto strani, che non portavano vestiti moderni ed erano pallidi. Questi erano fantasmi che scomparivano e ricomparivano ogni volta che il governatore batteva le mani. Il Governatore disse a Gulliver che se lui volesse potrebbe far apparire tutte le persone morte anche famose nella storia, che sono esistite sulla terra e fare loro domande di ogni genere. Gulliver gli chiese di parlare con alcuni personaggi storici: Alessandro il Grande, Annibale, Pompeo, Cesare, Bruto, Omero, Aristotele, ed eroi dei tempi moderni.
Dopo 10 giorni Gulliver tornò a Maldonada e poi prese la nave per Luggnagg.
Lì conobbe una persona che gli parlò di un luogo “Struldbruggs” dove la gente non muore mai, ma non vive felice. Fino a 30 anni vivono normalmente, poi diventano tristi fino all’età di 80 anni. Dopo questa età loro dimenticano tutto e non hanno amici, dopo i 90 anni non ricordano nemmeno i nomi dei loro figli e le lettere per poter leggere. Dopo i 200 anni non possono nemmeno parlare perché la lingua cambia in continuazione e loro non sono in grado di imparare nuovi vocaboli.
Gulliver decided to go back home so he went to the port of Maldonada, but the next ship was a month later so he went to the isle of Glubbdubrib that means “magicians”
The governor had very strange servants. Their clothes were very old and they were white and pale. Actually, they were ghosts who appeared or disappeared whenever the Governor clapped his hands. Gulliver stayed on this isle 10 days and thanks to the Governor, he could speak with the ghost of a lot of famous people.
Gulliver decise di tornare a casa così andò al porto di Maldoanda, ma la prossima nave sarebbe partita dopo un mese così andò a visitare l’isola di Glubbdubrib che significa “maghi”
Il governatore aveva degli strani servitori. I loro vestiti erano vecchi ed erano bianchi e pallidi. In realtà erano fantasmi che apparivano e scomparivano ogni qual volta il governatore batteva le mani.
Gulliver restò in quest’isola 10 giorni e grazie al governatore poté parlare col fantasma di tanta gente famosa.
Part 10
Viaggio nel paese dei Houyhnhnms
Gulliver era contento di tornare in Inghilterra ma qualcuno gli offrì una nave “Adventure” e lui lasciò di nuovo l’Inghilterra. Molti della ciurma si ammalarono e morirono, così lui fu obbligato a fermarsi alle Barbados per cercare dei marinai, ma molti dei nuovi marinai erano dei veri pirati che appena arrivati al largo si impossessarono della nave e lo lasciarono su una terra deserta.
Gulliver vagò per capire se il posto era abitato, ma non trovò niente. Tutto ad un tratto vide una scimmia che gli si avvicinò e cercò di toccarlo. Gulliver l’allontanò con la sua spada, ma altre 40 scimmie arrivarono. Al’improvviso si presentarono due cavalli e le scimmie scapparono via. Gulliver ebbe l’impressione che i cavalli parlassero tra loro e gli fecero segno di seguirli. Lo condussero in un grande palazzo dove c’erano tanti cavalli con atteggiamenti da umani. In un’altra stanza c’erano tante scimmie (yahoo) sporche simili a quelle che l’avevano circondato.
Gli abitanti di questa terra erano meravigliati che Gulliver riuscisse a riprodurre le loro parole e cercarono di insegnargli la loro lingua. Dopo 10 settimane Gulliver riusciva a parlare la loro lingua e spiegò loro che lui proveniva da un paese dove gli yahoos (scimmie molto simili all’uomo) sono intelligenti e i Houyhnms (cavalli) non lo sono.
Durante il soggiorno in questa terra Gulliver imparò ad ammirare questo popolo, loro vivevano una vita molto semplice , amavano l’amicizia e la verità e capì che gli umani erano violenti e stupidi. Gulliver cominciò a vergognarsi di essere uno (yahoo) umano.
Gulliver avrebbe voluto fermarsi a vivere con i Houyhnhnms, ma un giorno loro gli dissero che doveva lasciare la loro terra, perché lui era uno yahoo. Gulliver si costruì una barca e partì tristemente. Si fermò su un’isola dove c’era una nave portoghese. Il capitano gli propose di riportarlo alla sua famiglia, ma Gulliver non voleva, lui avrebbe preferito vivere da solo perché odiava gli yahoo, ma alla fine accettò.
Dopo 5 anni dal ritorno alla sua famiglia Gulliver era ancora triste di non vivere con gli houyhnhnms e si vergognava di essere uno yahoo.
The last Gulliver’s travel was on the ship “adventure” that was offered to him, and after a little time he found himself in a land where lived Houyhnhnms (very intelligent horses) and yahoo ( humans very stupid, dirty and similar to monkeys). Gulliver learned Houyhnhnms’s language and discovered that they loved friendship and truth. After a while this people asked Gulliver to leave their land because he was a yahoo. He was very sad to leave, but he did.
L’ultimo viaggio di Gulliver fu sulla nave “Avventura” che gli fu offerta, e dopo poco tempo si trovò in una terra dove vivevano i Houyhnhnms (cavalli molto intelligenti) e yahoo (umani molto stupidi, sporchi e simili a scimmie) . Gulliver imparò la loro lingua e scoprì che loro amavano l’amicizia e la verità. Dopo un po’ questo popolo chiese a Gulliver di lasciare la loro terra perché lui era uno yahoo.
Lui era molto triste di partire, ma partì.