A journey to Morocco
Oggi 5 Settembre 2017 primo giorno di scuola.
Di solito quando mio marito torna da uno dei suoi Viaggi Avventura mi faccio portare come regalo una bandiera del posto. Mi piace fare la raccolta di bandiere, Ne ho già tante... dall'Oman, dall'Albania, dal Galles, dalla Scozia, dalla Danimarca e tanti altri Paesi del mondo.
La settimana scorsa mio marito con mia figlia hanno passato una settimana in Marocco. Durante il loro soggiorno si festeggiava il Natale Islamico. L’ultima telefonata con mio marito in Marocco mi raccontava ciò che vedeva per le strade di Marrakech; gente che trasportava capre e pecore sulle biciclette, sui motorini, sulle spalle … era molto divertente vedere quel traffico di animali.
Gli islamici hanno un rito particolare quando ammazzano questi animali per il loro Natale. E’ la loro cultura.
Finita la telefonato mi sono collegata a facebook e il primo post che ho visto era un articolo di protesta contro un gruppo di islamici che avevano ucciso delle pecore in strada e si urlava all’orrore per un massacro di animali da parte di queste persone. Insomma, nell’arco di pochi secondi ho visto una situazione osservata da due punti di vista diversi…è proprio vero.. i viaggi ti aprono la mente!
Lezione:
Entro in una classe prima e mi presento in INGLESE: il mio nome, cognome, sposata con due figli, i miei hobbies e poi dico loro che colleziono bandiere. Prendo la bandiera del Marocco dalla borsa e spiego il significato della bandiera. Poi mostro loro un velo tuareg e spiego come si indossa e l’utilità di questo velo nel deserto. Prendo il mio telefonino e mostro ai ragazzi alcune foto scattate a mia figlia sul dromedario nel deserto. Tanti dei miei alunni mi chiedono di provare ad indossare il velo tuareg.
Alcuni ragazzi ad un certo punto dicono “sembri un assassino!” riferendosi al ragazzo che indossa il tuareg.
Io chiedo “avete paura degli attentati?”
Loro “Sì”
Io:“come pensate che sarà la vostra vita futura?”
Loro “prof. È un brutto mondo. Presto ci sarà la terza guerra mondiale. Moriremo tutti”
“prof, non vede quanti stupri?”
“il mondo ormai non può cambiare, è un mondo violento”
“prof, non sente al telegiornale quanta gente viene ammazzata mentre passeggia tranquillamente per le strade?”
Io: “ma voi pensate che il mondo possa cambiare? Possa migliorare?”
Lui: “no prof, è impossibile! Come può cambiare il mondo da così a così! È IMPOSSIBILE! C’è troppa violenza in giro!”
Io: conoscevo una signora anziana, una mia amica carissima che spesso mi raccontava della sua infanzia. Un giorno mi disse “sai Santina, avevo un’amica quando avevo 12 anni. Si chiamava Angela. Era un angelo proprio come il suo nome. Lei abitava proprio nel palazzo di fronte al mio. La sua era una famiglia ricca! Un giorno mi disse che doveva fare una vacanza con tutta la famiglia. Disse che il giorno dopo sarebbero partiti per l’Abruzzo per trascorrere l’estate al mare. Era molto felice di partire ed io ero molto invidiosa perché i miei genitori non potevano permettersi di portarmi al mare. Il giorno dopo la mia amica partì con la sua mamma, il suo papà e i suoi fratellini, ma non sono mai tornati a Pavia. Non ho saputo più niente di loro. Loro erano ebrei. Dopo seppi che li avevano portati in un campo di concentramento!” Voi avete mai sentito parlare di Shoà?
Loro: sì prof
Io: avete mai sentito parlare di Hitler e Mussolini?
Loro: hai voglia prof. Era un Dittatore. Un pazzo
Io: avete letto IL DIARIO DI ANNA FRANK?
Loro: sì. Prof!
Io: se voi foste stati al suo posto, avreste mai creduto che dopo una ventina di anni ci sarebbe stata la ricostruzione dell’Italia intera e ci sarebbe stato un lungo periodo di benessere?
Loro: è vero prof. Allora si stava molto peggio di oggi ...e la dittatura è stata ANNIENTATA!
Io: perché non pensare che anche oggi le cose possano cambiare la meglio?
Loro: ma è difficile prof! Ci sono troppi cattivi in giro!
io: no, non è vero. Il fatto è che adesso si parla molto di quello che fanno i cattivi, ma non si parla di quante cose fanno i buoni. Non dovete pensare che il mondo non possa cambiare…. Voi sarete il nostro futuro!
A voi tocca DIVULGARE il bene se credete nel bene! Noi adulti di oggi contiamo su voi adulti di domani!