Attività 2006 (W la natura!)
Attività svolta con i bambini di Montelongo o figli di persone che sono nati in paese: Manuela e Giovanna Blanco, Alessandro di Como (nipote di Reginella), Benedetta (di Torino), Marianna (mia figlia), Alessandro Dell'uomo (mio nipote)
In telegiornale si parla spesso di incendi per cui quest'anno ho pensato di lavorare sul rispetto dell'ambiente.
Sono andata al supermercato di Larino a prendere dei fogli di cartone dove ho fatto scrivere dai ragazzi delle frasi riguardo la natura e loro ne hanno inventate alcune molto belle e in rima (se ami la natura, essa ti porterà fortuna- l'albero è vita- l'albero ci dà ossigeno- la natura è un dono di Dio. Rispettala!- ai bambini del futuro regaliamo un mondo puro). Hanno lavorato due pomeriggi per colorare questi cartelloni. Ho espresso il desiderio di far piantare degli alberi ai bambini e un signore mi ha ceduto un pezzo di terra (circa 10 mt quadrati) vicino al suo giardino, dicendomi che è di sua proprietà ma non ha bisogno di usarlo.
Qualcuno mi ha detto di diffidare di lui, ma io voglio essere ottimista per cui ho accettato. Sono andata a Termoli a comprare 7 piante di alberelli (2 querce, un salice piangente, un pino, un nocciolo e due meli). Tutte le persone a cui parlavo di questo progetto mi scoraggiava, dicendomi che non era il periodo giusto per piantarli, sarebbero seccati perchè sono piante troppo piccole e delicate e quella terra non va bene perchè ci sono troppi sassi. Ogni volta io rispondevo loro "non mi importa cosa succederà, se anche dovesse sopravivere un alberello su sette per me ne sarà valsa la pena. Comunque l'importante è passare il messaggio ai bambini!". Ho video registrato il momento in cui i bambini hanno piantato gli alberi e per me è stata un'esperienza molto bella.
Se volete potete non crederci, ma per me, ad un certo punto c'è stato un segnale dal cielo perchè, i giorni precedenti e anche successivi a questa attività, sono stati giorni di caldo veramente insopportabile, ma solo nel momento in cui i bambini zappavano per fare il buco dove mettere il loro alberello, c'è stato uno squarcio tra le nuvole e in lontananza verso il mare, abbiamo visto per pochi minuti un arcobaleno. Per me è stato un segno bellissimo dal cielo.
La domenica sono andata da Don Fernando e gli ho chiesto di venire a benedire gli alberelli (ho anche registrato la preghiera)
Ogni volta che torno al paese vado in fondo al quartiere La Costa a vedere come stanno i miei alberelli e a strappare le spine che arrivano a misurare anche un metro e mezzo. Dei sette alberi sono sopravissuti ben tre (due meli e il pino). il salice piangente che aveva piantato mio figlio Leonardo è stato il primo ad appassire.
Per 3 anni ogni volta che tornavo al paesello andavo a pulire dalle steppaglie il pezzettino di terra dove avevo piantato gli alberelli. I bambini non l'hanno mai fatto. mio padre lo faceva a volte ma poi si stancò di farlo e dopo poco tempo tutti gli alberelli essiccarono!